Il territorio parla
Toscana: protesta ferrovieri per sicurezza; Trieste: proseguono proteste no green Pass; Sicilia, beni confiscati: più della metà inutilizzati

19 ottobre 2021

Il primo collegamento de Il territorio parla, condotto da Federica Margaritora dal lunedì al venerdì alle 16.35, è con Radio Toscana Giovanni Ciappelli.
“Le aggressioni si stanno moltiplicando, serve maggiore sicurezza”. È l’allarme lanciato dai sindacati toscani dei trasporti sui casi di violenze nei confronti del personale ferroviario, casi aumentati anche durante gli ultimi mesi caratterizzati dall’emergenza sanitaria. Le sigle sindacali hanno organizzato un presidio sotto la Prefettura di Firenze, tra i presenti anche Enrico Lischi, capotreno in passato vittima di un’aggressione sul lavoro. Le sue parole. Fino a domani è in programma a Lucca “Buy Tuscany”, evento dedicato al mondo del turismo per far incontrare la proposta regionale di promozione dei vari territori con i tour operator internazionali. Un appuntamento che guarda con ottimismo al futuro e a un possibile ritorno in maniera consistente dei flussi turistici in Toscana. Le parole di Francesco Tapinassi, direttore dell’agenzia Toscana Promozione Turistica.
Il secondo collegamento è con Radio Spazio 103, Udine, Alvise Renier.
Trieste, proseguono le proteste No Green Pass. Sabato arriva Patuanelli. Le elezioni comunali si sono svolte in un clima “surreale”: nessuno pareva accorgersi del ballottaggio, tanto che l’affluenza ha toccato il minimo storico, il 42%. Le parole di Gianpaolo Sarti, giornalista del Piccolo. Intanto prosegue la protesta no Green pass a Trieste. Ieri dopo lo sgombero del porto, parte dei manifestanti sono andati in piazza Unità e altri si sono trasferiti nel Porto vecchio per continuare il presidio, in accordo con le autorità. Sono circa duecento i manifestanti che stazionano in piazza Unità d’Italia. La situazione è tranquilla con poliziotti che presidiano la Prefettura e carabinieri che invece vigilano sul palazzo della Regione. Sabato è prevista a Trieste la presenza del ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, il quale, come è stato riferito dalla protesta, dovrebbe incontrare una delegazione di manifestanti. L’obiettivo, come più volte ripetuto, è chiedere al Governo l’abolizione del Green pass. L’analisi ancora di Gianpaolo Sarti.
Il terzo collegamento è con Radio Spazio Noi Palermo, Gabriella Ruiz. Beni confiscati, più della metà sono inutilizzati. La denuncia arriva dalle associazioni impegnate in questo settore. Un dato preoccupante che emerge dall’ultimo rapporto consegnato dall’ufficio della regione siciliana che tiene sotto controllo il tesoro più grande dell’isola, quello sottratto alla mafia. ” I beni confiscati rappresentano risorse collocate generalmente in aree marginali o degradate. L’introduzione, grazie all’impegno di Libera, della legge 109/96 utile a rendere produttivi quei beni che un tempo appartenevano ai mafiosi, è un’idea tuttora valida, ma applicata parzialmente. Le parole di Chiara Natoli, referente Libera Palermo.