Il territorio parla
Foligno, Caritas: sostegno conviventi dei contagiati; Calabria: a rilento fase 2 vaccini Covid; Como: contagi raddoppiati

 22 febbraio 2021 – Il primo collegamento de Il Territorio parla, condotto da Federica Margaritora, dal lunedì al venerdì alle 16.20, è con Fabio Luccioli, di Radio Gente Umbra, Foligno. Si parla dell’aiuto ai “non contagiati” per vivere in sicurezza. È l’iniziativa messa in campo dalla Caritas diocesana di Foligno per aiutare quei nuclei familiari che hanno al loro interno qualcuno risultato positivo al Coronavirus e che, per questione di spazi, non riescono a vivere isolati dalla persona infetta. L’obiettivo è quello di contribuire a limitare la diffusione del contagio che, soprattutto nelle ultime settimane, sta mettendo a dura prova la città di Foligno, che risulta tra i comuni umbri con la più alta incidenza di casi per 100mila abitanti e che proprio oggi dà inizio alla sua terza settimana consecutiva in zona rossa. Le parole di Mauro Masciotti, direttore Caritas Foligno.
E anche Foligno aderisce all’iniziativa nazionale “Facciamo luce sul teatro!” lanciata dall’associazione Unita ad un anno esatto dal primo provvedimento governativo che disponeva la chiusura immediata dei teatri nelle principali regioni del Nord, per poi estenderlo a tutto il territorio nazionale. L’iniziativa prevede che, questa sera, i teatri di tutta Italia rimangano aperti ed illuminati dalle 19.30 alle 21.30. Per l’occasione ad accendersi, a Foligno, saranno le luci dell’Auditorium San Domenico, simbolo della vita culturale cittadina, gestito dall’associazione Parterre. Le dichiarazioni di Cristina Caldani, responsabile Athanor Eventi-Ati Parterre.

Il secondo collegamento è con Michela Curcio di Radio Jobel Cosenza, per parlare di Calabria, fase 2 e vaccini anti-Covid. Il piano adesso esiste, ma si procede a rilento. In Calabria parte la fase 2 per le vaccinazioni anti-Covid: saranno convocati 130mila over 80, più il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Il segretario regionale di Anaao Assomed, Filippo Larussa, però, denuncia: “Ci sono regioni meridionali molto più avanti di noi, siamo all’anno zero”. Nel frattempo, dopo le indiscrezioni circolate nelle scorse settimane, il commissario straordinario alla Sanità in Calabria, Guido Longo, rassicura: “Non ho mai pensato di dimettermi”.

Nella terza parte collegamento con Enrica Lattanzi, di Radio Mater – Il Settimanale di Como. Oggi l’attenzione è tutta concentrata sul Covid. Il 22 febbraio, infatti, è l’anniversario del primo paziente ricoverato a Como, residente fuori provincia ma inviato qui perché altrove le terapie intensive non riuscivano a ricoverarlo. C’è poi il problema che in fascia di confine i contagi sono sempre tanti: se la media dei positivi-tamponi in Italia è sotto il 5%, in questa zona si viaggia sul 7%, in alcuni comuni addirittura il 10%. Anche qui la situazione economica è critica, in particolare con il tessile in affanno. Ma c’è preoccupazione per stili poco consoni: nel fine settimana, sul lago, le scene viste in tutta Italia, con assembramenti e sovraffollamento. Nel prossimo week end, in centro Como, sarà attivato un “girone pedonale”, ovvero flussi pedonali a senso unico per rendere più fluido il movimento, oltre a chiusure temporanee di vie e piazze. Quindi anche nelle città più piccole si presentano problemi molto simili ai grandi centri.