Covid, medici ospedalieri Friuli: “Virus entrato dalla Slovenia, lì situazione tragica”

INTERVISTA A INBLU2000

Ascolta l’intervista integrale di Chiara Placenti:

Il Segretario Anaao Assomed del Friuli Venezia Giulia parla a InBlu2000: “In Slovenia un tampone su due è positivo e le terapie intensive sono strapiene. Al confine non controllano neanche il Green pass”

Roma, 18 novembre 2021. “Credo che il virus sia entrato per contiguità geografica con una zona come la Slovenia che è in condizioni molto molto drammatiche. Un tampone su due in Slovenia è positivo. Le terapie intensive in Slovenia sono strapiene, non ci sono posti letto. È una situazione veramente tragica”. Lo ha detto il Segretario Anaao Assomed (Associazione dei Medici e dei Dirigenti Sanitari) del Friuli Venezia Giulia, Valtiero Fregonese, in un’intervista a InBlu2000, la radio nazionale DAB della Conferenza episcopale italiana.
“Purtroppo non ci sono controlli al confine – ha aggiunto Fregonese – Qualcuno ha sollevato questo problema. Ricordiamo che l’anno scorso la Slovenia aveva posto delle barriere fisiche che impedivano il passaggio a cittadini italiani in Slovenia e viceversa. In questa situazione in cui forse un filtro o un controllo maggiore sarebbe alle frontiere stato auspicabile, e qualcuno anche in Regione lo ha chiesto pubblicamente, in realtà non esiste nessun tipo di barriera, nessun tipo di filtro e il passaggio è assolutamente libero finora”.
“Non sono le pattuglie dell’Esercito – ha concluso Fregonese a InBlu2000 – che controllano i confini random, ma qui si tratta di un controllo sanitario che è tutta un’altra cosa. Non c’è neanche il controllo del Green pass al passaggio del confine tanto per rimanere alle cose semplici. E questo io credo che abbia significato molto in termine di diffusione del contagio nelle nostre zone”.