Arrestati presidente e amministratore delegato della Blutec. Spariti i fondi pubblici

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12 marzo 2019 Solo cinque milioni dei 21 erogati a Blutec, sono stati destinati alla riconversione e riqualificazione del polo industriale di Termini Imerese. Gli altri 16 milioni di euro sono scomparsi, così i magistrati le cui indagini hanno condotto agli arresti domiciliari di Cosimo Di Cursi, amministrato delegato della Blutec e al presidente delle medesima azienda Roberto Ginatta. Gli accertamenti bancari indicano che i soldi pubblici da una parte sono stati utilizzati in operazioni finanziarie volte a speculare sulle somme ottenute a titolo di finanziamento, dall’altra sono confluiti in società facenti parte del gruppo Metec spa. Il sito industriale avrebbe dovuto produrre auto elettriche su commissioni della Fiat. Ma l’attività non è mai iniziata. Da settimane gli operai continuano le manifestazioni di protesta, oltre cinquecento sono in cassa integrazione. Il premier Conte interviene sulla vicenda. E’ un problema serio – dice – perché era una situazione molto delicata. Ora si dovrà lavorare per mettere in sicurezza i lavoratori.

Con l’arresto di presidente e amministratore delegato di Blutec si mette a rischio l’occupazione di oltre un migliaio di lavoratori, così Michele De Palma, Segretario Nazionale di Fiom-Cgil

Non è una completa sorpresa quanto accaduto per il sindaco di Termini Imerese Francesco Giunta. In questi anni poco o nulla si è fatto per riavviare la produzione