Buona la prima – Bambini – Senza casa né scuola: 3,7 milioni di minori rifugiati non vanno a scuola. Unhcr promuove campagna “Mettiamocelo in testa”

5 Febbraio 2020

Un bambino rifugiato che non va a scuola non rischia di perdere l’anno, ma la vita. È questo il messaggio della IV edizione della Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi dell’Agenzia Onu per i Rifugiati, Unhcr, #mettiamocelointesta per garantire ai bambini rifugiati l’accesso all’istruzione, metterli al riparo dalla violenza e aiutarli a costruirsi un futuro migliore. Nel corso dell’ultimo anno accademico, oltre 3,7 milioni di bambini rifugiati in tutto il mondo non hanno avuto la possibilità di andare a scuola. La condizione di rifugiato il più delle volte è a lungo termine: questo significa che i bambini rifugiati passeranno in esilio tutto il loro periodo scolare, dai 5 ai 18 anni. Ma per la sopravvivenza la scuola è centrale al pari di una tenda, cibo o cure mediche. I tassi di povertà si ridurrebbero del 55% se tutti i bambini completassero la scuola secondaria. Focus con Laura Iucci, Unhcr, coordinatrice #mettiamocelointesta. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina de La Repubblica, con Cristiana Salvagni, del desk centrale, e la prima pagina de Il Messaggero, con Lorenzo De Cicco, del desk della cronaca di Roma.