Ecclesia – Il grido dei migranti vittima di tratta nella preghiera del Papa

7 Febbraio 2020

L’intenzione della Rete mondiale di preghiera proposto per questo mese dal Papa guarda ai drammi che attraversano la mobilità umana. E alla vigilia della Giornata mondiale di preghiera per le vittime di tratta e contro lo sfruttamento e il traffico di uomini e donne, in Ecclesia di venerdì 7 febbraio Alessandra Giacomucci ha raggiunto Alessandro Fiesoli, della Comunità Papa Giovanni XXIII, che ha ideato il laboratorio di pelletteria artigianale dove lavorano tre donne vittime di tratta che viene inaugurato nel pomeriggio a Pontassieve.
Nella pagina centrale di Ecclesia, le parole del Papa a TV2000 che da lunedì 17 febbraio in prima serata torna a proporre un percorso che, dopo l’Ave Maria e il Padre Nostro, attraversa la preghiera del Credo. Io credo appunto il titolo di questo viaggio in otto puntate guidato da don Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova, che ha dialogato con Francesco su quelli che sono i nuclei fondamentali della fede cristiana.
Continua il percorso di avvicinamento all’incontro “Mediterraneo, frontiera di pace”, promosso dalla Cei a Bari per uno scambio sinodale tra i vescovi delle chiese dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum. Nella puntata di oggi la testimonianza del Patriarca copto cattolico Ibrahim Isaac Sidrak d’Egitto che in mattinata ha partecipato al summit dei Patriarchi d’oriente con il Papa.