Coronavirus, Gratteri: “Rischio che sindaci mafiosi gestiscano soldi Stato”

Buona la prima

Intervista di Federica Margaritora per ‘Buona la prima’:

Il procuratore capo di Catanzaro a InBlu Radio lancia allarme sulla gestione dei fondi statali ai più bisognosi: “Elenchi dei Comuni sia gestito da forze dell’ordine. In Calabria alcune famiglie hanno sempre lavorato in nero. Per loro sarà molto dura”

Roma, 1 aprile 2020. “Va bene la scelta di dare i soldi ai Comuni ma noi vorremmo vedere e controllare questi elenchi di persone a cui i Comuni daranno i fondi dello Stato. Le forze dell’ ordine dovrebbero avere la disponibilità di questi elenchi perché non vorremmo che nelle aree ad alta densità mafiosa alcuni sindaci che possono essere faccendieri o mafiosi si trovino a gestire conseguentemente i fondi che arrivano dallo Stato”. Lo ha detto il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, commentando i 400 milioni di euro stanziati dallo Stato e destinati ai Comuni per fronteggiare le difficoltà dei più bisognosi durante l’emergenza coronavirus.
“Anche in Calabria – ha aggiunto Gratteri a InBlu Radio – c’è grande preoccupazione per il coronavirus ma sul piano economico la situazione è veramente triste. In Calabria il lavoro nero è molto diffuso, ci sono famiglie e generazioni intere che hanno sempre lavorato in nero nel mondo dell’agricoltura, dell’edilizia e della ristorazione. Oggi per queste persone è veramente dura”.