Dl aprile, Guerra: “Mi batterò per istituire reddito d’emergenza”

PIAZZA INBLU

Ascolta l’intervista di Chiara Placenti:

Il sottosegretario all’Economia a InBlu Radio: “No a distribuzione alimentare alle famiglie in difficoltà. Alcune banche hanno commesso abusi sui prestiti alle piccole imprese. Chi non ha mai sostenuto lo Stato con le tasse e si lamenta si deve vergognare”

Roma, 28 aprile 2020. “Siamo di fronte una povertà nuova e su questa dobbiamo intervenire con urgenza. Mi batterò con tutte le mie forze affinché venga istituito il reddito d’emergenza già nel dl aprile. La partita si gioca in questi giorni, il dibattito è aperto”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia, Maria Cecilia Guerra, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, in merito al ‘dl aprile’ e la ripresa economica dopo l’emergenza coronavirus.
“C’è una certa resistenza di alcune parti politiche – ha sottolineato la Guerra – che pensano che le persone in difficoltà economica che hanno bisogno di essere assistite sono in questa condizione per colpa loro. In questo momento c’è bisogno di un aiuto temporaneo. Non possiamo pensare che chi non ha la possibilità di guadagnare in questo momento debba essere lasciato a se stesso”.
“Sono convinta – ha ribadito la Guerra a InBlu Radio – che nel decreto aprile ci debba essere il reddito d’emergenza. C’è chi pensa che si debba puntare esclusivamente sulla distribuzione alimentare che non è adatta per alcune famiglie. Purtroppo la distribuzione alimentare ha uno stigma sociale molto forte. Va bene per persone ridotte all’ emarginalizzazione”.
“Sul fronte banche – ha proseguito la Guerra – il prestito che dà più ossigeno alle piccole imprese garantito al 100% dallo Stato e può arrivare fino a 25 mila euro richiede per l’erogazione la semplice compilazione di un modulo. E le banche stano cominciando ad erogare questi soldi. Abbiamo già erogato 300 milioni di euro, ovviamente è ancora una cifra piccola rispetto alla potenza di questo strumento. Molto spesso nella comunicazione pubblica viene enfatizzato quello che non funziona e si dà poco peso a quello che funziona. Sulla questione dei prestiti ci sono delle difficoltà. Abbiamo creato un comitato che sta monitorando tutto quello che succede anche per evitare abusi da parte di alcune banche che vogliono trasformare il nuovo credito garantito dallo Stato per venire in pari con crediti malconci”.
“Molte delle difficoltà che abbiamo oggi – ha concluso la Guerra a InBlu Radio – sono legate a chi lavorava in nero. Abbiamo necessità di garantire entrate allo Stato distribuite in modo equo e non che ci sono quelli che pagano per tutti e gli altri che adesso si lamentano, non avendo mai sostenuto neanche con un euro il Servizio sanitario nazionale, di qualche ritardo. Abbiamo avuto un Ssn che è stato fortissimo nella risposta ma che è stato sostenuto dalle imposte di chi le ha pagate. Gli altri dovrebbero vergognarsi. Noi dovremmo tutti insieme evitare che questa sia l’occasione per rilanciare condoni o sanatorie su chi non ha pagato. È una cosa che non si può più tollerare”.