La Biblioteca di Gerusalemme
‘Teofania’ di Walter F. Otto

Walter F. Otto
Teofania
Adelphi

Walter Otto è considerato uno dei maggiori filologi e storici delle religioni della prima metà del Novecento. Teofania è uno dei suoi scritti più interessanti per lo sguardo particolare con il quale prende in esame la religione dell’antica Grecia. Sostiene infatti che il politeismo dell’epoca classica, generalmente ritenuto ingenuo e superficiale, rappresenta invece una costruzione culturalmente sofisticata, come è normale che sia, dato che appartiene a una civiltà capace di produzione intellettuale estremamente elevata. Sulla base di questa affermazione Otto procede nel riconoscere nel politeismo greco elementi unitari, per i quali la divinità non è frammentata ma costituisce un unico complesso con diverse manifestazioni, e una concezione di fondo profondamente drammatica, data la separazione insuperabile tra la dimensione umana e quella divina. A fianco di questo la religione riconosceva una pluralità di interventi, quasi continui, del divino nell’umano, riconosciuti come tali e rappresentati nelle opere poetiche, prima tra tutte l’Iliade.