Il territorio parla – Umbria: al voto provinciale vincono due donne; Brescia: reparti Covid anche nelle strutture private; Direttori d’orchestra: alla scuola di Muti un giovane siciliano

20 dicembre 2021

Il primo collegamento de Il territorio parla, condotto da Federica Margaritora dal lunedì al venerdì alle 16.35, è con Radio Gente Umbra, Fabio Luccioli.
Si è votato in 73 Consigli provinciali, in quasi tutta Italia. Dei 31 presidenti al rinnovo è finita 16 a 15 tra centrosinistra e centrodestra. In Umbria elette due donne: Stefania Proietti (sindaco di Assisi – centrosinistra) per la Provincia di Perugia e Laura Pernazza (sindaco di Amelia – centrodestra) per la Provincia di Terni sono state elette alla guida dei due Enti. I presidenti “al femminile” si vanno ad aggiungere ad un’altra donna ai vertici della politica umbra, la governatrice della Regione, Donatella Tesei. Inoltre, è la prima volta che la Provincia di Perugia e quella di Terni avranno un presidente donna. Stefania Proietti ha avuto la meglio di Stefano Zuccarini, sindaco di Foligno – centrodestra, anche se in consiglio provinciale i due schieramenti saranno rappresentati da 6 esponenti, un dato di assoluta parità per le due liste. Tra le priorità del mandato di Proietti c’è il bilancio provinciale, oltre alla situazione delle scuole e delle strade. Tutte questioni che andranno affrontate confrontandosi con il territorio. Le parole di Stefania Proietti, presidente provincia di Perugia. A Terni la neo presidente Laura Pernazza ha avuto la meglio di Giampiero Lattanzi, sindaco di Guardea, centrosinistra, e in consiglio potrà contare su 7 consiglieri dei 10 eletti. Pnrr, tutela dell’ambiente e centrale unica di committenza i punti principali su cui lavorare. Le sue parole

Il secondo collegamento è con radio ECZ Brescia, Stefania Brunelli.
La carenza di personale penalizza anche gli ospedali bresciani. Una situazione che si è evidenziata ulteriormente a seguito della pressione esercitata dalla pandemia sulle strutture ospedaliere della nostra provincia ed in particolare sul Civile di Brescia, costrette in occasione delle precedenti ondate pandemiche ad imporre turni di lavoro massacranti a tutto il personale. Qualcosa è stato fatto ma la situazione negli ospedali bresciani resta ancora decisamente critica e il riacuirsi della pandemia rischia di rendere ancora più pesante questa situazione. Le parole del Presidente dell’Ordine dei Medici di Brescia Ottavio Di Stefano. Nella provincia di Brescia, visti i numeri della pandemia, con casi e incidenza in decisa e rapida risalita, e in considerazione del fatto che l’Ospedale Civile inizia a registrare un alto numero di ricoveri in terapia intensiva e in reparto, da oggi anche nelle strutture ospedaliere private del territorio si tornerà ad ospitare pazienti Covid, sino a 20 ciascuno.


Il terzo collegamento è con Radio 3m Mistretta, Giuseppe Cuva
Si è svolta Milano la settima edizione di “Riccardo Muti Italian Opera Academy” organizzata per la prima volta in collaborazione con Fondazione Prada. Si tratta di un progetto di formazione rivolto a giovani direttori d’orchestra e maestri collaboratori al pianoforte provenienti da tutto il mondo. L’attenzione di Riccardo Muti verso l’educazione musicale delle nuove generazioni è sempre stata centrale nella sua attività artistica. Il progetto, costituito da prove di sala, prove di lettura e prove insieme, si concluderà con l’esecuzione dell’opera Nabucco di Giuseppe Verdi in forma di concerto. Al bando vi hanno partecipato centinaia di candidati di età compresa tra 18 e 35 anni, diplomati in Italia o all’estero in Direzione d’Orchestra o Pianoforte. A superare la selezione da parte di una commissione esaminatrice presieduta dal Maestro Muti, soltanto cinque giovani direttori d’orchestra tra cui il trentenne Giuseppe Famularo, di S. Stefano di Camastra. Le sue parole.