Paolo VI è santo

E’ grande la gioia nella Chiesa per la canonizzazione di Paolo VI. Giovanni Battista Montini, il Papa che, eletto nel 1963, porta a compimento il Concilio Vaticano II, profonde grande impegno nel dialogo ecumenico, che affronta gli anni difficili della contestazione, delle Brigate Rosse, l’omicidio dell’amico e allora presidente del consiglio Aldo Moro, viene proclamato santo da papa Francesco nel cuore del Sinodo dedicato ai giovani.

Non c’erano più speranze di vita per Amanda ma grazie all’intercessione di Paolo VI la piccola si è salvata. Il racconto della madre Vanna Pironato, intervistata da Marino Galdiero

 

“Lo zio ci chiamava le mosche tze, tze. Aveva un humor inglese con un velo di ironia” così Chiara Montini ricorda lo zio Paolo VI in una intervista realizzata da Rita Salerno

Uomo fedele a Dio e alla Chiesa, in dialogo con il mondo contemporaneo: così descrive Papa Paolo VI Giselda Adornato, studiosa del magistero del pontefice bresciano e autrice di un bel volume sulla figura del Papa della modernità. A lei che ha potuto consultare anche l’archivio della segreteria di Montini,  Rita Salerno ha chiesto come emerge Paolo VI dalle carte della positio.

Per monsignor Ettore Malnati, docente di teologia dogmatica a Udine e Trieste, Papa Paolo VI è martire del Concilio Vaticano II. Ma è anche prete dei giovani, vescovo degli operai e papa del dialogo, come recita il sottotitolo del suo libro appena pubblicato. Rita Salerno gli ha chiesto quale era il suo rapporto con le giovani generazioni.

“Paolo VI aveva la preoccupazione di restare bloccato dalla salute. Per questo ha scritto le lettere di dimissioni” così il cardinal Giovanni Battista Re, Prefetto emerito della Congregazione per i vescovi, raccontando il suo rapporto con Papa Montini. Intervista di Cristiana Caricato e Marino Galdiero