Buona la Prima: Iran – Si dimette il ministro degli esteri che negoziò l’accordo sul nucleare. Lascia lo stesso giorno della visita di Assad a Teheran.

26 febbraio 2019

 

26 febbraio 2019 – Il ministero deve riconquistare il suo ruolo di guida della politica estera iraniana. Potrebbe essere proprio in questo monito del capo della diplomazia di Teheran, Mohammad Javad Zarif, la spiegazione delle sue dimissioni, annunciate ieri su Instagram. Una dichiarazione inaspettata, arrivata poche ore dopo la visita a Teheran, altrettanto inattesa, del leader di Damasco, Bashar al-Assad, alla quale pero’ Zarif non ha partecipato. Il 59enne diplomatico navigato non ha dato una spiegazione chiara della sua decisione ma commentandola con il suo staff ha espresso la speranza che le sue dimissioni “siano da stimolo al ministero per riguadagnare il suo giusto ruolo nella conduzione della politica estera”. “Il veleno mortale per la politica estera e’ che diventi una questione di lotta tra partiti e fazioni”, ha ribadito in un’intervista pubblicata dal quotidiano Jomhuri Eslami. Sullo sfondo anche il dibattito sull’adeguamento del paese agli standard antiriciclaggio del Gruppo d’azione finanziaria internazionale. Sul blocco della ratifica delle norme antiriciclaggio approvate dal parlamento è intervenuto oggi il presidente Rohani, che invece ne auspica l’approvazione. Ieri non era presente alla visita del presidente siriano Assad a Teheran, la prima dal 2011. Focus con Alberto Zanconato, già corrispondente Ansa a Teheran, autore de L’Iran oltre l’Iran. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del sito online del Corriere della Sera, Corriere.it, con Cristina Argento, del desk centrale, e la prima pagina de Il Mattino di Napoli, con Francesco De Core, caporedattore centrale.