Corte Ue: no a rimpatri dei rifugiati se c’è rischio per la vita

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14 maggio 2019 In base al diritto europeo, un rifugiato in fuga da un Paese in cui rischia la tortura o altri trattamenti inumani vietati dalla Convenzione di Ginevra non può essere rimpatriato o respinto verso quel Paese, anche se lo status di rifugiato gli viene negato oppure revocato per validi motivi di sicurezza, per esempio perché ha commesso un reato. Così la Corte di giustizia europea in una sentenza, pubblicata oggi. Oliviero Forti, responsabile dell’Ufficio politiche migratorie di Caritas italiana. L’intervista di Federica Zoja