22 maggio 2019 Lungo e denso l’intervento del presidente di Confindustria in apertura di assemblea, a Roma: un j’accuse nei confronti di chi è al timone in questo momento. “Le parole di chi governa non sono mai neutre. Le parole che producono sfiducia sono contro l’interesse nazionale”, scandisce Vincenzo Boccia, chiedendo “un patto governo-opposizioni” per il Paese. Poi, l’auspicio che l’Italia ottenga un commissario di peso – di rilievo economico – a Bruxelles. “L’Italia deve essere protagonista di questa grande stagione, che si annuncia riformatrice: siamo europeisti, ma non acritici”, risponde il premier Giuseppe Conte, sostenitore di “un nuovo umanesimo contro politiche del rigore devastanti sul piano sociale”. Il servizio di Federica Zoja
Confindustria, Boccia: “Paese senza slancio”
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