Roberto Alajmo, scrittore, è tra i finalisti al Premio Lattes Grinzane, che verrà consegnato al vincitore domenica 13 ottobre. Il suo romanzo autobiografico, “L’estate del 78” (Sellerio), è un omaggio alla madre e alla sua libertà di fare scelte anche estreme in una Sicilia che, quarant’anni fa, faceva fatica ad aprirsi alle nuove istanze portate avanti soprattutto dalle donne. La storia privata di Alajmo e della sua famiglia, drammatica, ma raccontata con un sottile filo d’ironia che la percorre dall’inizio alla fine, si inserisce in un contesto sociale più ampio, quello degli anni di piombo in Italia. Parliamo con l’autore.
Debutta sabato 12 ottobre in prima nazionale, al Teatro Argentina di Roma, una audace rivisitazione dell’immortale tragedia di Shakespeare, Romeo e Giulietta. In una versione futurista, in questa “Jerusalem Romeo Juliet”, il regista Fabio Omodei mette in scena una guerra di religione tra est e ovest, ambientata nel 2091 a Gerusalemme, dove guerre sempre più deflagranti hanno cancellato ogni ipotesi di progresso scientifico e hanno ricondotto l’uomo in una nuova era buia. Ce ne parla il regista.