Buona la prima – Libano, sesto giorno di proteste, malgrado l’annuncio di riforme di Hariri. Critiche anche a Hezbollah.

22 ottobre 2019

Per il sesto giorno consecutivo, manifestanti libanesi rimangono nelle piazze di tutte le città del paese per protestare contro il carovita e la corruzione, ribadendo la volontà di proseguire le manifestazioni “fino alla caduta del sistema” politico-confessionale e clientelare. In tutto il paese anche oggi è stato proclamato un giorno di sciopero generale. Le scuole, le università, le banche e diverse istituzioni pubbliche rimangono chiuse. Secondo fonti giornalistiche libanesi, nelle proteste di ieri sono scese in strada più di un milione di persone. Ma queste cifre non sono confermate dalle autorità . Dopo l’annuncio del governo, ieri pomeriggio, di avviare “riforme senza precedenti”, centinaia di migliaia di persone a Beirut e nelle altre città e località del paese sono rimaste in piazza. Focus con Lorenzo Trombetta, corrispondente Ansa in Libano. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina di Leggo con Davide Desario, direttore, e la prima pagina de Il Centro, con Lorenzo Colantonio, del desk centrale.