Buona la prima – Governo, tensione sull’Iva. Tria: in mancanza di alternative aumenterà. Di Maio: mai finché ci siamo noi

17 aprile 2019

17 aprile 2019 – Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, difende in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato il Documento di economia e finanza del governo e le iniziative per la crescita. Intanto, però, conferma quanto messo nero su bianco dal Def: l’aumento dell’Iva da circa 23 miliardi legato alle clausole di salvaguardia per il 2020, per il momento, resta lì. “La legislazione vigente in materia fiscale è confermata in attesa di definire, nei prossimi mesi, misure alternative”, la formula con la quale il ministro descrive il quadro. Una missione difficile, quella di trovare altre risorse, anche perché – come ha confermato l’Ufficio parlamentare di bilancio – la prossima Manovra  partirà già da 25 miliardi di impegni, se si vorranno sterilizzare la clausole. Intanto, lo scenario tendenziale del Def incorpora gli incrementi dell’Iva e delle accise dal 2020-2021. Di Maio replica che con questo governo non ci sarà nessun aumento dell’Iva. Tria ha confermato anche l’intenzione di continuare il processo di riforma del sistema fiscale e dell’imposta sui redditi, la flat tax. Focus con Dino Pesole, giornalista del Sole 24 Ore. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina de La Repubblica, con Valentina Desalvo, caporedattore centrale, e la prima pagina de Il Messaggero con Michele Galvani, del desk della cronaca di Roma.