Il territorio parla – Il primo studio scientifico sulla Xylella


2 febbraio 2021
Primo collegamento con Simona Mulazzani, di radio Icaro, Rimini, per parlare del femminicidio avvenuto in Salento: la vittima, Sonia Di Maggio, 29 anni, era originaria di Rimini. Avrebbe ammesso le proprie responsabilità Salvatore Carfora, fermato questa mattina ad Otranto, ex fidanzato della vittima. Il 39enne è uscito dalla sede del commissariato di Otranto in una volante seduto accanto a dei poliziotti. Poco dopo la sua uscita, nel commissariato sono entrati i genitori di Sonia, arrivati questa mattina in Salento da Rimini. Nessuna parola con i giornalisti che attendevano all’esterno. L’intera comunità riminese si è stretta al dolore della famiglia. La riflessione del vicesindaco di Rimini Gloria Lisi.

Nella seconda parte, collegamento con Angelica Sicilia, di radio Diaconia, Fasano, per parlare del primo studio scientifico sulla Xylella, che ormai da anni, devasta gli ulivi in tutta la Regione Puglia. A firmarlo è stato un team di ricercatori pugliesi, che lo scorso 13 gennaio ha pubblicato i risultati della ricerca sulla rivista internazionale “Scientific Reports”. L’articolo raccoglie le osservazioni e le sperimentazioni condotte in laboratorio negli ultimi due anni e propone un percorso mirato, efficace, dedito alla diagnosi precoce per una più facile cura della malattia. Lo studio è stato portato avanti da una task force del Politecnico e dell’Università di Bari, con Cnr, Ciheam di Valenzano e Università della Tuscia. Sotto la lente, gli effetti del batterio sul metabolismo di piante giovani della varietà Cellina di Nardò a cui è stata iniettata artificialmente la Xyllela, piante messe a confronto con altre giovani e sane cresciute in serra. I dettagli nelle parole di Vito Gallo, docente di chimica al Politecnico di Bari. In chiusura collegamento con Stefania Brunelli, di Radio ECZ, Brescia, per parlare della Bassa Bresciana Centrale, capofila del progetto ”Comunità Amiche della Disabilità”. Venti comuni insieme per cercare di costruire un territorio capace di rendere sempre più efficace il sostegno ai disabili.