Il Territorio parla
Umbria: centro antiviolenza a rischio chiusura; Brindisi: nasce una radio web scolastica; Trieste: parte sperimentazione vaccino ReiThera

8 aprile 2021

Il primo collegamento è con Francesco Mariucci, Umbria Radio. L’appello dell’associazione “Liberamente donna“, che gestisce molti centri antiviolenza in Umbria. Tra questi c’è l’unica struttura residenziale della provincia di Perugia (cioè l’unica che può anche ospitare le donne e i minori vittime di violenza domestica o di genere), che periodicamente rischia la chiusura per mancanza di fondi. Il 5 marzo infatti è scaduta la convenzione con il Comune di Perugia. Il Comune, sollecitato, ha risposto che è in via di definizione una legge regionale (dunque indipendente dal Comune) per regolamentare tutte le realtà in maniera univoca. Il problema resta la difficoltà nella programmazione, dato che è impossibile pensare a dei progetti pluriennali. Le dichiarazioni di Alessandra Angiolini, dell’associazione “Liberamente donna”.

Il secondo collegamento è con Annachiara Guadalupi, Radio Frate Sole, Brindisi. Nasce “Radio Morvillo”, Radio web scolastica dell’IPSSS “Morvillo-Falcone” di Brindisi. Nasce all’Ipsss “Morvillo-Falcone” di Brindisi “Radio Morvillo”, una web radio che accoglierà podcasts di vario genere realizzati da docenti e studenti che daranno voce alla scuola in un modo nuovo e originale. Radio Morvillo è un progetto che coinvolge la didattica, la musica, l’arte e tutto ciò che rappresenta un’opportunità creativa per gli studenti dell’Istituto. La web radio si appoggia sulla piattaforma Spreaker, che permette di ascoltare i podcast in diretta oppure di scaricarli per poterne fruire il contenuto in un secondo momento. L’istituto, guidato dalla dirigente, Irene Esposito, è sbarcato nel mondo delle radio online cogliendo l’occasione del “Dantedì” (lo scorso 25 marzo). Le parole di Irene Esposito.

Il terzo collegamento è con Alvise Renier, radio Spazio 103 Udine. All’ospedale di Cattinara a Trieste la sperimentazione del vaccino prodotto dall’azienda italiana ReiThera, che ha sede nel Lazio. Dopo una prima fase di test svolta in agosto che ha certificato la sicurezza del siero, ora 900 volontari ne valuteranno l’efficacia e la produzione di anticorpi. Se non ci saranno intoppi, il vaccino potrebbe essere disponibile entro la fine del 2021. Le parole del primario di Pneumologia, Marco Confalonieri.
I ghiacciai delle Alpi Giulie non si stanno ritirando, ma anzi sono in ripresa. Lo testimonia uno studio condotto da un team internazionale di ricercatori sotto la supervisione dell’Istituto di scienze polari del CNR. Il glaciologo Renato Colucci ha individuato le cause, che sono paradossali: il cambiamento climatico e il riscaldamento del mar Adriatico, la cui temperatura nell’ultimo secolo si è alzata di quasi un grado e mezzo. Questi ultimi hanno determinato un aumento dei venti di scirocco e precipitazioni record sull’arco alpino. Colucci ha spiegato che anche nei prossimi anni dobbiamo aspettarci inverni simili a quello appena vissuto, con abbondanti nevicate e freddo intenso. Nonostante queste “buone notizie” nell’immediato che arrivano dai ghiacciai delle Alpi Giulie, le previsioni sul lungo periodo rimangono molto pessimiste, perché nei prossimi trent’anni le nevicate a bassa quota diventeranno sempre più rare. Le parole di Renato Colucci