Papa Francesco: morte in mare 130 persone che chiedevano aiuto. E’ l’ora della vergogna

Le parole del Papa al termine della preghiera del Regina Coeli di domenica, il suo dolore per l’ennesimo naufragio costato la vita a 130 persone, il dramma dei due giorni trascorsi tra la richiesta di aiuto e i soccorsi che colpevolmente non sono arrivati, l’invito al silenzio, alla preghiera e alla vergogna hanno aperto la puntata di Chiesa e comunità di lunedì 26 aprile. A commentare la situazione delle persone migranti che resta tragica sia per chi cerca di sfuggire alla guerra, alla violenza, alla fame attraversando il Mediterraneo sia per chi tenta la via della frontiera est dell’Europa, al microfono di Alessandra Giacomucci il presidente del Centro Astalli, il servizio dei gesuiti per i rifugiati, padre Camillo Ripamonti che già subito all’indomani dell’ennesimo dramma delle migrazioni aveva stigmatizzato con forza la colpevole politica dell’Europa e l’indifferenza di chi si volta dall’altra parte.
E dall’Africa arriva anche la notizia del ferimento in un agguato del giovane vescovo di Rumbek in Sud Sudan monsignor Christian Carlassare che all’indomani della nomina aveva raccontato ai microfoni di inBlu2000 il suo servizio e il suo desiderio di vita per la gente di cui da anni condivide le sorti. Monsignor Carlassare, missionario comboniano, è stato aggredito all’interno della sua abitazione, colpito alle gambe da quattro colpi di fucile. Le sue condizioni sono stazionarie e lui stesso ha raggiunto telefonicamente la sua famiglia qui in Italia. La sua richiesta è stata di pregare per la gente del Sud Sudan che, ha detto, “soffre molto più di me”.
In questo sguardo di una Chiesa aperta al mondo, la pagina conclusiva del quotidiano di informazione religiosa di inBlu2000 ha aperto i microfoni sul cammino del Rinnovamento nello Spirito. Il presidente Salvatore Martinez ha dato conto dell’assemblea che si è tenuta sabato e domenica e che apre concretamente a passi di nuovi incontri finalmente fuori dalla modalità online e ha raccontato la settimana di formazione rivolta a oltre 200 partecipanti di 20 Diocesi della Cina, iniziata nella notte per via del fuso orario e che si concluderà venerdì 30 aprile 2021, dedicata a “Lo Spirito Santo, presenza e azione”