Chiesa e Comunità
Terra Santa, Ucraina, Colombia, migranti: speranze di pace dentro le ferite

 

28 gennaio 2023

La Terra Santa sconvolta dalla violenza. A Gerusalemme un giovane palestinese poi ucciso dalle forze dell’ordine ha sparato davanti a una sinagoga colpendo a morte sette persone. Violenze che fanno seguito all’uccisione da parte delle forze dell’ordine israeliane a Jenin in Cisgiordania di sette persone tra cui una anziana donna. E ieri l’assemblea degli Ordinari cattolici in Terra Santa ha diffuso un comunicato sul sito del Patriarcato latino di Gerusalemme in cui si condanna l’irruzione di un folto gruppo di coloni israeliani in un quartiere cristiano, “solo l’ultimo – si legge nel testo – di una serie di episodi di violenza religiosa che sta colpendo i simboli della comunità cristiana e non solo”. Questa la notizia che ha aperto la puntata di Chiesa e comunità di sabato 28 gennaio che nella prima pagina ha aperto i suoi microfoni sull’Ucraina. Mentre nelle regioni dell’est continua drammatica la guerra, in Occidente non si fa altro che parlare dell’invio di armi A parlarne con Alessandra Giacomucci in studio, Mila Milavec, di Caritas Spes ucraina, che racconta la situazione delle persone segnate dal conflitto, l’impegno umanitario che viene profuso grazie anche alla solidarietà internazionale, l’attesa di chi quotidianamente si impegna per seminare e costruire pace.

Altro fronte dove il dolore si intreccia alla speranza è il cammino delle persone migranti, dove in tanti cercano scampo a guerre altrettanto drammatiche, ma certamente meno raccontate o da regimi che tolgono la libertà o dalla miseria. A raccontare cosa accade sulla rotta balcanica è Silvia Maraone, della ong Acli Ipsia, da anni compagna di strada di queste persone.

Nella pagina conclusiva di Chiesa e comunità la Colombia dove si è concluso un vertice straordinario tra il governo colombiano e la formazione Eln, uno dei gruppi della guerriglia che ha insanguinato per anni il Paese e con cui si cerca una pacificazione. In questi dialoghi la Conferenza episcopale colombiana è chiamata a fare da garante, da osservatore e da facilitatore. Monsignor Hector Fabio Henao delegato della Conferenza episcopale della Colombia per i rapporti Chiesa-Stato era presente e riferisce come è andato questo incontro.