13 novembre 2025
C’è tempo fino a giugno 2026 per recepire la direttiva Ue sulla Pay Transparency, la norma che mira a promuovere la parità retributiva tra uomini e donne. Il quadro europeo: tra i 27, il nostro Paese è fanalino di coda. Intanto le aziende restano a guardare. Fino alla fine dell’anno le donne lavoreranno “gratis” per effetto del gender pay gap (12% nell’Ue, 16% in Italia). Anche quest’anno, dalla metà di novembre fino al 31 dicembre, le lavoratrici europee “smetteranno” di essere retribuite. È quello che accade nei fatti per effetto del divario salariale tra uomini e donne, che nell’Unione europea è pari in media al 12% e in Italia raggiunge quota 16% nel settore privato. Un gender pay gap che l’Ue ricorda con la Giornata europea della parità salariale, in programma il prossimo 17 novembre. Intervista a Enrico Gambardella, fondatore di Winning Women Institute.
È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 19.30. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Sole 24 Ore con Jean Marie del Bo, vicedirettore, e la prima pagina del Mattino di Padova e della Nuova Venezia con Paolo Cagnan, vicedirettore Nordest Multimedia.













