27 gennaio Giornata della Memoria, Mattarella: “leggi razziali macchia indelebile”. Segre: “Ragazzi, scegliete sempre la vita”

27 gennaio Giorno della Memoria. Non dobbiamo dimenticare Porrajmos, il “divoramento”, lo sterminio compiuto dai nazisti anche nei confronti di Rom e Sinti. Lo ha detto al Buongiorno InBlu lo storico Luca Bravi, relatore in occasione del primo riconoscimento a livello nazionale della persecuzione durante il fascismo dei rom e dei sinti in Italia, avvenuto il 16 dicembre 2009 .

Giornata della Memoria – “Sentir dire che il fascismo ebbe alcuni meriti ma fece due gravi errori: le leggi razziali e l’entrata in guerra”, è un’affermazione “gravemente sbagliata e inaccettabile, da respingere con determinazione”.  Così il presidente Mattarella celebrando al Quirinale  il ’Giorno della memoria’. “Razzismo e guerra – ha aggiunto – non furono deviazioni o episodi rispetto al modo di pensare, ma diretta e inevitabile conseguenza”.  Secondo Mattarella, le misure persecutorie messe in atto con le leggi razziali del 1938, la schedatura e la concentrazione nei campi di lavoro, favorirono enormemente l’ignobile lavoro dei carnefici delle SS. Per il presidente, le leggi razziali che, oggi, molti studiosi preferiscono chiamare ’leggi razziste’ rappresentano una macchia indelebile, una pagina infamante della nostra storia. All’incontro c’era anche Grazia Di Veroli, vicepresidente Aned, Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti, che ha scritto il libro ‘La scala della morte’ raccogliendo la testimonianza di Mario Limentani. L’intervista è di Federica Margaritora.

“Ragazzi, scegliete sempre la vita”. Così la neosenatrice a vita Liliana Segre ai 2.400 studenti lombardi radunati al Teatro degli Arcimboldi di Milano per ascoltare la sua testimonianza di sopravvissuta ad Auschwitz, in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria. “Siete così importanti per me, vi racconto la mia storia come una nonna”, ha detto ancora la Segre. Sentiamo la reazione di alcuni di loro.