Buona la prima – Francia, Nizza: la famiglia del killer lo riconosce. Fermato un altro uomo. Procure Tunisi e Bari aprono inchieste

30 ottobre 2020

Il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, invita alla prudenza i francesi che vivono all’estero all’indomani dell’attentato di Nizza, affermando che la minaccia contro gli interessi francesi è ovunque. Intanto un sedicente gruppo ’Al Mahdi nel sud della Tunisia’ avrebbe rivendicato l’attentato. La procura di Tunisi ha avviato un’indagine. “E’ un attacco all’Europa, non c’è nessuna responsabilità del governo”, ha detto il ministro dell’Interno Lamorgese, dopo le polemiche per il transito in Italia del killer, Brahim Aoussaoui, sbarcato a Lampedusa, sottolineando che “si parla dei decreti sicurezza che abbiamo modificato, ma i decreti sicurezza hanno creato insicurezza”. La famiglia dell’attentatore lo ha riconosciuto da alcune immagini ed ha rivelato che il giovane aveva mandato loro “una foto” della cattedrale. Fermato un uomo che avrebbe avuto contatti con lui. Nelle ultime settimana in Francia si sono intensificate le azioni terroristiche di matrice islamista, solo due settimane fa un ceceno ha decapitato il professore Samuel Paty che parlando della libertà di stampa aveva mostrato le vignette su Maometto. Focus con Guido Olimpio, editorialista del Corriere della Sera. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.15. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina di Avvenire con Francesco Riccardi, caporedattore centrale, e la prima pagina de La Sicilia con il direttore, Antonello Piraneo.