Buona la prima – Vaccino – La Gran Bretagna approva l’uso del vaccino Pfizer-BionTech. Primo Paese al mondo. L’Ema: nostre cautele più appropriate.

2 dicembre 2020

La Gran Bretagna ha approvato l’uso del vaccino anti-coronavirus della Pfizer-BionTech che sarà disponibile nel Paese a partire dalla prossima settimana. E’ il primo Paese al mondo ad approvare il vaccino della Pfizer-BionTech per un uso diffuso. L’Authority britannica ha precisato che non c’è stata alcuna scorciatoia, e sono state rispettate verifiche scientifiche rigorose, con la sicurezza come priorità. L’Ema, agenzia del farmaco europea replica: la nostra procedura è più lunga e più corretta. In Italia di vaccini ha parlato il ministro Speranza in Senato, sottolineando che la distribuzione dei vaccini avverrà con il coinvolgimento delle forze armate e che sarà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani. Con l’ampliarsi della campagna saranno coinvolti ambulatori, medici di famiglia, sanità militare. Cuore della campagna vaccinale sarà tra la prossima primavera e l’estate. Il nostro Paese si e’ assicurato l’opzione per oltre 202 milioni di dosi. L’obiettivo per raggiungere l’immunità di gregge è vaccinare il 70% della popolazione, ossia qualcosa come 42 milioni di persone. Sono sei le aziende farmaceutiche coinvolte: la prima è Pfizer, che per il suo vaccino a base di mRna, o Rna messaggero, è in attesa dell’autorizzazione dell’Ema che potrebbe arrivare il 29 dicembre. Seguirà verosimilmente Moderna, il cui turno all’Ema sarà il 12 gennaio. Da fine gennaio dunque si potrebbe partire. Riconfermato impianto regioni a 3 colori. Disincentivati nel periodo natalizio gli spostamenti internazionali. Focus con Fabrizio Pregliasco, virologo, Università Statale di Milano. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.15. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Corriere della Sera, con Carlo Baroni, caporedattore centrale, e la prima pagina de La Sicilia, con il direttore, Antonello Piraneo.