Buona la prima
Svimez: al Sud donne 20-34 anni occupate al 44%, il 40% sono Neet

30 novembre 2021

Tra il 2021 e il 2024 il Pil al Sud crescerà del 12,4%, del 15,6% al Centro-Nord. È quanto emerge dal Rapporto Svimez 2021 sull’economia e la società del Mezzogiorno. Nel 2021 i valori si attesteranno a +6,8% al Centro-Nord e +5% al Sud. Dei quasi 15 punti di crescita previsti nel quadriennio, 7 sono riconducibili al Pnrr e alle politiche di bilancio alla crescita. Al Sud il contributo copre il 58,1% della crescita cumulata, contro il 45% nel Centro-Nord. Per le giovani donne nel Mezzogiorno l’accesso al mercato del lavoro resta difficile: il tasso di occupazione delle 20-34enni laureate da 1 a 3 anni è il 44% al Sud a fronte di valori superiori al 70% nel Centro-Nord. Rispetto al secondo trimestre 2019, l’occupazione femminile nel Sud si è ridotta di circa 120mila unità nel 2021, (-5%, contro -3,3% del Centro-Nord). Secondo il rapporto, buona parte dei divari di genere dell’Italia con l’Ue sono ascrivibili alla situazione delle regioni meridionali: sono quasi 900mila donne Neet nel Mezzogiorno (40%, contro il 17% della media europea). Su 5,6 milioni di persone povere nel Paese, circa 2,3 sono al Sud. Nel periodo 2002-2020 coloro che sono emigrati dal Sud hanno superato il milione di persone, di cui circa il 30% laureati. Intervista a Luca Bianchi, direttore Svimez. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 19.40. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina di Avvenire con Francesco Riccardi, caporedattore centrale, e la prima pagina del L’Unione Sarda, con Fabio Manca, caporedattore.