Il Territorio parla
Il costo dell’insularità, scuola e autostrada gratis


29 gennaio 2021 – Il primo collegamento è con Roberto Comparetti di Radio Kalaritana (Cagliari), per parlare della condizione di svantaggio economico della Sardegna, con le spiegazioni di un consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa, che è uno dei referenti del Comitato che chiede il riconoscimento del principio di insularità in Costituzione. Uno studio dell’istituto Bruno Leoni ha quantificato una media di 5.700 euro all’anno che ogni sardo paga per la distanza fisica da tutti i «mercati economici». Qualsiasi attività nasca qui deve scontare un gap: trasporti, energia e anche infrastrutture carenti, comprese le scuole. Per questo è stata presentata in Parlamento una proposta di legge per inserire in Costituzione, con la riforma dell’articolo 119. Oltre a questo continuano le polemiche per la zona arancione. La presa di posizione della Regione che è pronta a fare ricorso al Tar.
Il secondo collegamento è con Massimo Tallarini, di RadiOrizzonti InBlu, Saronno, per parlare del corso di formazione per amministratori locali. Dopo poco più di 100 giorni dall’insediamento del nuovo Consiglio comunale di Saronno, il presidente,Pierluigi Gilli, ha proposto a tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione e agli assessori un corso di formazione alle regole della politica, alle leggi che regolano la buona amministrazione, ai regolamenti comunali. Gli incontri saranno tenuti da avvocati o altri ospiti altamente qualificati, per introdurre all’amministrazione anche eletti alla prima esperienza, affinché le buone competenze diventino buona amministrazione. C’è poi il problema dei disabili gravi, che oggi è molto sentito dalle famiglie, dagli operatori e dagli educatori, ma poco conosciuto e affrontato dall’informazione. Soprattutto i disabili redisenti in comunità stabili ormai da mesi non incontrano i loro famigliari se non sporadicamente e a distanza. Che fine fanno gli affetti e la stabilità psicologica delle persone con disabilità. Le parole di Daniela Ferrario, responsabile dell’area residenzialità presso la cooperativa Serena di Lainate e coordinatrice di una comunità alloggio per persone con disabilità.
In chiusura Simone Rosellini, di Radio Aldebaran, Chiavari, per parlare dell’esenzione, decisa pochi giorni fa, dal pedaggio autostradale in tutta la tratta tra Genova Bolzaneto e Rapallo, dove continuano ad essere frequenti i cantieri. Dal crollo del Ponte Morandi in poi, ininterrottamente, la Liguria è interessata da lavori di manutenzione, in particolare nelle gallerie, evidentemente non eseguiti in precedenza. Numerose voci si sono sollevate per chiedere di ampliare la fascia di esenzione, visto che i cantieri, con viaggio a doppio senso su carreggiata unica, sono presenti anche nel tratto successivo, sino a Chiavari, Sestri Levante e La Spezia.
Poi il racconto della triste fine di un mitico pino. Sabato scorso, vento e onde hanno definitivamente sradicato, portandolo in mare il pino marittimo dello “Scoglio della Carega”: un albero miracolosamente cresciuto, più di 100 anni, fa, in un fazzoletto di terra in cima ad uno scoglio a Paraggi, tra Santa Margherita Ligure e Portofino, in uno degli angoli che esso contribuiva ad essere tra i più suggestivi in Italia. La grande mareggiata di ottobre 2018 lo aveva colpito, lasciandolo con le radici scoperte. Qualche agronomo solleva molti dubbi sul fatto che non si sia provato a ricostruire un “vaso” di cemento per coprirgli le radici e concimarlo. Il sindaco di Santa Margherita butta lì l’idea di seminarne un altro. Per gli esperti, sarà molto difficile.