Il territorio parla
Umbria: RSA pubbliche chiedono fondi; Puglia: riserva marina di Torre Guaceto; Marche, Confcommercio: garantire futuro ai ristoratori

Giovedì 6 maggio

Il primo collegamento de Il Territorio parla, condotto da Federica Margaritora, dal lunedì al venerdì alle 16.20, è con Francesco Mariucci, di Umbria Radio. Le residenze per anziani pubbliche del territorio chiedono più fondi alla Regione. Le rette sono ferme da quasi 20 anni, e negli ultimi mesi a causa delle restrizioni è stata bloccata la possibilità di accogliere nuovi ospiti. Parallelamente però i costi aumentano (contratti di lavoro dei dipendenti, costo della vita, necessità di cure sempre più specialistiche), e il rischio è quello di lasciare sempre più spazio ai privati, oltre che di smantellare un presidio di welfare sociale in una regione tra l’altro molto anziana a livello demografico. Le parole della dottoressa Laura Marinelli, direttrice della casa di riposo ‘Mosca’ di Gubbio.
Il secondo collegamento è con Cosimo Galasso, Radio Frate Sole, Brindisi. La Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto è situata 15 a nord di Brindisi, nell’Alto Salento. Amministrativamente ricade nei territori dei comuni di Brindisi e Carovigno, che insieme al WWF, hanno formato il Consorzio di gestione della Riserva naturale. Nell’ambito del suo territorio, unico nell’Italia continentale, si trovano l’area marina protetta, un parco archeologico ed una zona di riserva terrestre comprendente una rilevante zona paludosa. Attualmente ha un’estensione terrestre di 1100 ettari, 300 dei quali costituiti da una fitta macchia mediterranea e 2200 ettari di riserva marina. È in corso un notevole ampliamento dell’area Marina protetta; inoltre, sono presenti 800 ettari di terreno agricolo. La rarità di Torre Guaceto è rappresentata dalla sua biodiversità: in nessun altro posto in Europa troviamo un ecosistema così piccolo, ma capace di racchiudere una molteplicità di specie così ampia. Le parole del direttore, Alessandro Cicolella.
II terzo collegamento è con Laura Mandolini, Radio Duomo Senigallia. Anche la regione Marche è in zona gialla: i lungomare dei circa 150 km di costa si stanno attrezzando e la ristorazione locale ha fatto più volte sentire la sua voce per vedersi garantire un po’ più di certezza. L’appello che si leva dagli operatori della ristorazione, in grandissima difficoltà dopo mesi di chiusure totali, è fare tutto quanto possibile per garantire il futuro a queste attività imprenditoriali. Le dichiarazioni di Giacomo Bramucci, presidente di ConfCommercio Marche Centrali, che chiama in causa i tanti attori politici ed amministrativi per una ripartenza in sicurezza ed economicamente sostenibile.