Papa Francesco sugli abusi: no al silenzio complice. Occorre conversione, formazione e prevenzione

4 novembre 2021

“La tutela dei minori sia sempre più concretamente una priorità ordinaria nell’azione educativa della Chiesa; sia promozione di un servizio aperto, affidabile e autorevole, in contrasto fermo ad ogni forma di dominio, di sfregio dell’intimità e di silenzio complice”: lo chiede il Papa nel messaggio al convegno “Accogliere ed educare in ambienti sicuri. Promuovere child safeguarding al tempo del Covid-19 e oltre”, organizzato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII con l’Azione Cattolica Italiana e il Centro Sportivo Italiano, in collaborazione con il Centro per la Vittimologia e la Sicurezza dell’Università di Bologna. Di questo tratta la prima pagina di Chiesa e comunità di giovedì 4 novembre. Questione complessa e cruciale affrontata, con Alessandra Giacomucci in studio, da Alessandra Campo del Centro per la protezione dei minori dell’Università gregoriana, ora Istituto di antropologia. Occasione per mettere a tema l’importanza di crescere tutti nella responsabilità rispetto alla costruzione di ambienti adeguati alla tutela dei minori e dei soggetti fragili.
Al cammino della Chiesa nel Sinodo è dedicato l’approfondimento conclusivo. Ne è occasione il Colloquio su “Sinodalità. Del popolo di Dio?” in agenda fino a sabato al Marianum per iniziativa dell’Istituto Costanza Scelfo per i problemi dei laici e delle donne nella Chiesa diretto da Cettina Militello, che illustra contenuti e prospettive di un cammino che chiama in causa l’identità stessa della comunità ecclesiale.