Accoglienza – Arrestato il sindaco di Riace. Focus con la Cooperativa Dedalus

Buona la Prima - 2 ottobre, ore 18.13

2 ottobre 2018 – Il sindaco di Riace, Domenico Lucano, diventato un simbolo dell’accoglienza per i migranti, è stato arrestato dalla guardia di finanza, nell’ambito di un’operazione denominata ‘Xenia’. Le accuse per Lucano sono favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti, ma sono cadute tutte le più gravi contestazioni inizialmente ipotizzate dalla procura di Locri, fra cui malversazione, truffa ai danni dello Stato e concussione. La gestione dei fondi – si legge in un passaggio del provvedimento del gip di Locri – è stata magari disordinata, ma non ci sono illeciti e nessuno ha mai intascato un centesimo. Al centro delle contestazioni, due strumenti – le borse lavoro e i bonus – con cui in paese si ovviava ai ritardi nell’erogazione dei fondi e si strutturava un modello diverso di accoglienza e integrazione. Di quelle accuse, si evince dal provvedimento del gip, nel provvedimento cautelare non è rimasto nulla. Ma le indagini della guardia di finanza avrebbero invece portato alla luce le forzature, a detta dei magistrati, fatte da Lucano nella concessione di documenti e nell’affidamento della raccolta dei rifiuti.

L’approfondimento è con Andrea Morniroli, Cooperativa Dedalus (Napoli) e membro del Comitato promotore del Forum Disuguaglianze Diversità. In apertura, i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina di Corriere.it, il sito online del Corriere della Sera, con Cristina Argento, del  desk centrale e la prima pagina de Il Mattino di Napoli con Francesco De Core, caporedattore centrale.